Ed ecco la rubrica “Fascioteca SDP”, tutti i lunedì post di approfondimenti, recensioni, nuovi lanci, e molto altro.
Con cosa iniziamo?
Visto il workshop rivolto a tutti i professionisti babywearing programmato per Domenica 11 Ottobre “ONBUHIMO E PORTARE IN GIAPPONE”, condotto dalla Professoressa Masayo Sonoda, questo mese di Ottobre sará all’insegna di questo pratico supporto che andremo pian piano a conoscere insieme.
Come si evince dal titolo del Workshop, l’onbu homo ha origine in Giappone, terra mistica, dai mille colori, dalle antiche tradizioni e dal profumo delle orchidee che dona eleganza e magia a questo Paese così lontano ed unico.
Viene ormai utilizzato in tutto il mondo per portare sulla schiena, e la sua particolarità è la similitudine con un classico zainetto: è infatti privo di fascione ventrale, può avere spallacci come un marsupio o due lembi di stoffa (come il mei tai) che vengono fatti passare in due anelli posti alle estremità inferiori del pannello (per poi essere bloccati sul petto alla tibetana, o in altre fantasiose versioni).
È possibile trovare questo supporto con pannello fisso o regolabile, prodotti in maniera artigianale o dalla grande distribuzione, in tessuto a trama diagonale o in canvas di cotone, insomma ce n’è per tutti i gusti!!!
Pratico, veloce, leggero e compatto : sono questi i suoi punti di forza.
Molto comodo per i sali-scendi dei bimbi in fase di scoperta, indicato anche per le mamme portatrici in dolce attesa (non avendo il fascione ventrale).
Come punti di minor forza abbiamo invece: uno scarico del peso unicamente su spalle e zona alto-dorsale, adatto con bimbi toddler (o che siano in grado di mantenere con sicurezza la seduta), con bimbi di peso più importante risulta faticoso portare per tempi più lunghi, ideale quindi per spostamenti brevi e sconsigliato per l’attività sportiva più intensa.
Il mercato del babywearing è in continua evoluzione, troviamo così dei supporti ibridi tra marsupio ed onbuhimo (es. Buzzi-bu, Limas Flex), che vi permettono di avere due supporti in uno giocando con le trasformazioni degli spallacci e del fascione.
Che ne dite? Vi ho un po’ incuriositi?
Nelle prossime settimane andremo a vedere questo supporto nelle tre varianti in modo più dettagliato grazie alla collaborazione delle nostre consulenti.
E voi, avete mai utilizzato questa tipologia di supporto?
Vi aspettiamo nel gruppo Facebook “Babywearing Village” per parlarne insieme, per dare spazio alle vostre domande ed alle vostre immancabili foto, ma non solo…
Un abbraccio
Valentina Campaniello
– responsabile fascioteca Sdp –
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